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Tatò-Berlinguer: un binomio di ferro

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                                 Tonino Tatò e Enrico Berlinguer Arrivati al potere, gli uomini di talento e di animo nobile come Enrico Berlinguer scelgono di avere accanro a sé uomini di spessore mentre quelli di scarso valore  si circondano di esseri mediocri, sbiaditi e manipolabili.                   Quarant’anni fa moriva Berlinguer e con lui, almeno per molti, la grande speranza di cambiare in meglio questo Paese. Fu un colpo quasi mortale per mio padre, Antonio Tatò, conosciuto più come Tonino. Non a caso, quel terremoto gli portò, pochissimo tempo dopo, il primo infarto. Era suo fedele amico e compagno di tante battaglie. E quella morte fu una cannonata che si abbatté, distruggendoli definitivamente, i quindici anni di lavoro politico che entrambi avevano compiuto in nome di un auspicato, crescente avanzamento democratico e pluralistico della società.  Già con l’assassinio di Aldo Moro sei anni prima aveva subito un duro colpo il progetto di rinnovamento sociale, politico e