Post

Visualizzazione dei post da 2025

Inedito studio a livello mondiale sulla relazione tra VIOLENZA SUBITA e SALUTE DELLA DONNA

Immagine
         Università di Padova : un’équipe ardimentosa sta muovendo dei passi significativi, coraggiosi e inediti a livello mondiale, nell’ambito delle neuroscienze , le discipline che esplorano la complessa relazione tra il sistema nervoso centrale, il nostro comportamento e il resto dell'organismo, per circostanziare scientificamente il collegamento fra comportamenti socialmente noti quali la violenza domestica subita dalle donne da parte del compagno/marito e il praticamente sconosciuto sviluppo di malattie fisiche e mentali nelle vittime di tale violenza. Si tratta di violenza non solo fisica ma anche psicologica ed entrambe colpiscono alcune aree specifiche del cervello bloccandone alcuni funzionamenti con risultati carichi di conseguenze sullo stato di salute della vittima: si parla non solo di percosse e di imposizioni sessuali ma di tutta una gamma di comportamenti aggressivi e coercitivi che, nei casi di separazione, arrivano fino al ricatto ...

Beatrice Venezi al La Fenice: una nomina politica

Immagine
        La nomina politica di Beatrice Venezi da parte del sindaco di Venezia e del consiglio direttivo a direttore musicale del Teatro La Fenice è l’ennesima dimostrazione dell’intrusione della politica che possiamo chiamare politicante nella cultura e in un settore della cultura fra i più alti, se non il più alto, cioè quello della musica. Un’intrusione che fa strame della presunta “meritocrazia” propagandata fin dal principio dalla “filosofia” del governo Meloni. Sono figlia di una direttrice d’orchestra degli anni Sessanta e Settanta, Erminia Romano : so bene qual è il vero merito di una musicista con capacità di direzione d’orchestra. Ho visto mia madre dirigere le più prestigiose orchestre nazionali ed internazionali, tenere con eleganza, raffinatezza e altissima precisione la bacchetta proprio davanti all’Orchestra del Teatro La Fenice.      L’ho vista studiare ore e ore le partiture del suo prossimo concerto, l’ho vista combattere in moltepli...

SOGLIE: la critica letteraria del poeta Manzoni

Immagine
Ho appena finito di leggere questo libro un volo nell'arte poetica l'essenzialità portata al suo vertice L'essenzialità ci rapppresenta nell'intimo Per I QUADERNI DEL BARDO, Edizioni di Stefano Donno,  prefazione di Roberto Pazzi postfazione di Antonio Carlo Ponti il poeta Franco Manzoni presenta le recensioni letterarie da lui scavate in 12 anni, dal 2012 al 2024, sul prestigioso la Lettura  del Corriere della Sera. Un formato micro: ognuna, 450 battute. Per 467 volte. Minimal. L’architettura della frase che scolpisce il centro e i dintorni con nitore, senza cedere a facili ridondanze e a sequenzialità figlie tediose della prolissità. L’asciuttezza essenziale di un Ludwig Mies van der Rohe portata dall’architettura alla critica letteraria. Sfrondare, assottigliare, spaccare il concetto comunicativo con la forza visionaria e creativa di abbattimento delle convenzioni. Tutte: geometriche, linguistiche, letterarie, sociali. Resta in lontananza un amore non detto per la...

Italia sovrana: davvero?

Immagine
  Italia sovrana: davvero? Quando entrai nel giornalismo professionale, notai che i giornali consideravano le notizie internazionali, cioè le notizie di politica estera, “minori” rispetto alle notizie italiane, di politica interna. Mi sembrava un’enorme sciocchezza: il cosiddetto “estero” era in realtà strettamente intrecciato alle vicende dell’Italia, dei paesi che componevano l’Europa e, soprattutto, delle grandi potenze, Stati Uniti in testa. Pertanto, ignorarle oppure relegarle a pagine interne o a trafiletti che sfuggivano ai più non aveva alcun senso informativo. E l’informazione, a mio modo di vedere allora e che è rimasto sempre, era tutto: il lettore aveva il diritto di sapere in modo non superficiale come stavano le cose che lo circondavano e il giornalista aveva il dovere di dare quelle informazioni. Cercarle, verificarle e darle.  Per me era il giornalismo. Con il tempo scoprii almeno un “perché” di tale inottemperanza strutturale della professione nella cui m...