LUSINGHE per DIVIDERE
LUSINGHE per DIVIDERE- Hanno cercato di dividerli sventolando davanti agli occhi di Tonino Tato', potente capo ufficio stampa di partito, uno stipendio d’oro, macchine blu, viaggi gratis.
Tentativi caduti nel vuoto.Tonino Tatò in Parlamento. La candidatura era sul tavolo. L'elezione sicura. Cosa fatta.
Ma tu RIFIUTASTI: «Il mio lavoro è dietro le quinte. Sono più utile lì», dicevi. Come stipendio prendevi dal tuo partito il minimo sindacale, come parlamentare lo avresti decuplicato e non contiamo i privilegi e i benefit.
Tutto questo non ti interessava: per te la politica era servire il bene comune. “𝑳𝒂 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒊 𝒐𝒇𝒇𝒓𝒊𝒓𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒂𝒏𝒅𝒊𝒅𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂, 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒎𝒐𝒓𝒇𝒊𝒂 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒂 𝒔𝒖𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒐. 𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂, 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒎𝒊 𝒅𝒊𝒄𝒆𝒔𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒊 𝒓𝒊𝒇𝒊𝒖𝒕𝒂𝒕𝒐, 𝒎𝒊 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒔𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒕𝒓𝒂𝒗𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒆𝒓𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒕𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒕𝒊 𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒅𝒐𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂 𝑬𝒏𝒓𝒊𝒄𝒐 𝑩𝒆𝒓𝒍𝒊𝒏𝒈𝒖𝒆𝒓. 𝑸𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒕𝒊 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒗𝒂 𝒓𝒊𝒎𝒖𝒐𝒗𝒆𝒓𝒆, 𝒂𝒍𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒂𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒍𝒖𝒊 𝒂𝒍 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒎𝒊𝒏𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐.
𝑬𝒓𝒂 𝒐𝒓𝒎𝒂𝒊 𝒆𝒎𝒆𝒓𝒔𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒛𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒄𝒂𝒕𝒖𝒓𝒊𝒗𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆".
𝑼𝒏 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒎𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒆𝒓𝒓𝒐 𝒅𝒖𝒓𝒂𝒕𝒐 15 𝒂𝒏𝒏𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐.
Un 𝐋𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫 è un manifesto in sé. Oggi si concepisce solo la politica personalizzata. Ma un progetto politico e una visione lungimirante richiedono una squadra. Non una squadra di governo, una squadra di partito. Un uomo solo al comando, per parafrasare Italo Calvino, è un comandante dimezzato.
Questo si voleva fare con Enrico Berlinguer.
Nel marzo 1979, alla vigilia del congresso nazionale comunista del 30 marzo, i Servizi Segreti cercarono di capire i movimenti interni al Pci e in particolare quale poteva essere il nuovo organigramma che il partito avrebbe potuto varare durante il congresso e rivelano che sembrava essere previsto un nuovo ruolo per Antonio Tatò "il potente segretario ombra di Berlinguer" in modo da sganciarlo "dall'incarico di capo ufficio stampa nonché di segretario particolare dell'on. Berlinguer".
L'informazione è contenuta a p. 58 dell'opuscolo de «L'Espresso» Taci, il Sisde ti spia allegato al N. 1 del 7 gennaio 1994 sotto il
titolo «Stanno per silurare Tatò...» e riportata nel mio PORTE CHIUSE a p. 210
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